Cefalunews, 7 ottobre 2017
Un altro prezioso
documento storico relativo ai festeggiamenti carnascialeschi di Termini Imerese
(domenica di Carnevale addì 27 febbraio), va ad aggiungersi alle già note e
largamente pubblicizzate ricevute di pagamento datate 1876, e rilasciate a
Giuseppe Patiri, dall’originaria “Società del Carnovale” e scoperte dallo
scrivente. In realtà, grazie alla cortese disponibilità degli eredi del Prof.
Giuseppe Patiri (1846-1917), che ci hanno concesso l’autorizzazione di
pubblicare il testo vergato dal loro illustre antenato (di cui quest’anno
ricorre il centesimo anniversario della morte), siamo in grado di documentare
qui per la prima volta, le fasi preparatorie dell’evento carnascialesco
promosso dell’allora “Comitato” organizzatore nella cittadina imerese nel 1876.
Il documento cartaceo si
riferisce alla minuta di un “proclama” della benemerita “Società del
Carnovale”, scritto di proprio pugno dal Patiri, per essere propagandato ai
cittadini termitani in occasione dei festeggiamenti carnevaleschi di
quell’anno. Nel documento è interessante notare come si svolgeva la
manifestazione e l’ordinato programma: l’allestimento dei veglioni in maschera
al Teatro Stesicoro (all’interno dell’attuale sede storica del Comune) i corsi
mascherati per le vie principali, le cuccagne popolari, i concerti musicali,
l’apparato di luci, i balli pubblici, i fuochi di bengala e infine le pubbliche
esequie e il rogo del Carnevale.
Tuttavia in questo
manoscritto emerge anche un elemento importante e inconfutabile, ossia
l’assenza, sia pur minima, di un riferimento esplicito alla figura del “Nannu”.
Mentre a Palermo sin dall’Ottocento a Corso Vittorio Emanuele era già popolare
la sfilata dei “Nanni” su di un cocchio.
La manifestazione
palermitana era organizzata dalla locale “Società del Carnevale” oramai non più
esistente, la cui sede si trovava nel Palazzo del Barone Grasso al civico 287
di via Maqueda. Pertanto, il carnevale termitano è da annoverarsi senz’ombra di
dubbio nell’elenco dei carnevali più antichi d’Italia. Riportiamo quindi il
testo integrale che per comodità dei lettori abbiamo ritenuto opportuno
trascrivere, omettendo i ripensamenti dell’autore, un vero e proprio
“comunicatore” all’interno del Comitato, che ancora una volta nelle sue
esternazioni si distinse per il suo lessico elegante e forbito.
Società
del Carnovale del 1876 in Termini Imerese
«Cittadini!!! Crepa il malumore! e viva l’allegria!!
Il
Comitato della sopraddetta Società tenendo presente che, o presto o tardi,
tutti nel mondo siamo dannati ad ingrassare i cavoli conciosiacosa fossechè
molti sono quaggiù i giorni del dolore, e pochissimo gl’istanti del piacere;
intende quest’anno, ed ha ragione a sperare, che il colto pubblico e l’indita
guarnigione si godano il Carnevale più allegramente di quel che non si è fatto
negli anni passati.
Cittadini!!!
Una
volta all’anno è lecito divenir pazzi: l’hanno detto i più rinomati sapienti
dell’antichità: oh! facciamola anche noi da matti, da veri scapati una volta:
che se mille e mille volte ci tocca perdere la testa in mezzo agl’infiniti guai
della vita, non sia quanto sconvenevole perderla anche una volta in mezzo al
chiassoso turbinio di feste e sciali carnovaleschi!
Cittadini!!!
Il
Comitato, con i mezzi di cui esso dispone cooperandosi dal canto suo accionchè
il Carnevale di quest’anno riesca più brioso e divertito, ha deliberato e
stabilito tutta questa roba che segue:
Due
Veglioni al teatro Stesicoro, con ingresso libero a tutte le maschere, purchè
siano pulitamente vestite; e distribuzione di premii a quelle fra tutte, che
saranno giudicate le migliori.
Quattro
corsi di maschere nelle vie principali della città, da designarsi con apposito
avviso, e distribuzione di premii come sopra. Quattro Cuccagne popolari nelle
principali piazze, allietate da concerti musicali. Ed oltre a questo;
illuminazione, musica, balli pubblici, giochi di bengala, pubbliche esequie e
rogo del Carnevale. Di ciascuna festa sarà dato avviso al pubblico con regolare
precedenza.
Cittadini!!!
Già ci siamo intesi! il Comitato farà quel che potrà; ma Voi dovete fare il resto. Viva il Carnevale»
Bibliografia e sitografia:
Giuseppe
Longo 2016, Le Società carnascialesche di Palermo e di
Termini Imerese, Cefalunews, 2 febbraio.
Giuseppe
Longo 2016, I “Nanni” dei carnevali di Palermo e Termini
Imerese, Cefalunews, 5 febbraio.
Giuseppe
Longo 2016, Enrico Onufrio ed il Carnevale palermitano tra
primo e secondo Ottocento, Cefalunews, 18 agosto.
Giuseppe
Longo 2016, Il Carnevale di Palermo nelle pagine di Carlo
Collodi. Cefalunews, 29 dicembre.
Giuseppe
Longo 2017, Il Carnevale di Termini Imerese non è il più
antico di Sicilia, Cefalunews, 6 marzo.
Giuseppe
Longo 2017, Le maschere carnascialesche di Termini Imerese,
antico retaggio del Carnevale di Palermo, Cefalunews, 23 aprile.
Foto
di copertina: Proclama della benemerita “Società del
Carnovale”.
Giuseppe Longo
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