Giornale
del Mediterraneo, 5 ottobre 2012
L’antropologo ed etnologo
Giuseppe Cocchiara (1904-1965) considerato uno fra i maggiori studiosi del
folklore in Europa, nacque a Mistretta in provincia di Messina. Fin da ragazzo
manifestò il suo interesse verso gli studi demologici, pubblicando svariati e
interessanti saggi. Laureatosi in legge, nel 1929 si recò in Inghilterra a
Oxford per studiare Antropologia Sociale avendo come docenti i noti esperti
Bronisław Malinowski (1884-1942) e Robert Ranulph Marett (1866-1943).
Al suo ritorno in Italia
nel 1933 ottenne la libera docenza e in seguito la cattedra di “Storia delle
Tradizioni Popolari all’Università di Palermo”, reggendola fino alla sua morte.
Durante questi anni elevò l’Università palermitana a un prestigioso livello
internazionale. Giuseppe Cocchiara fu autore di circa cento opere fondamentali
e tradotte in diverse lingue. Per quindici anni fu Preside della Facoltà di
Lettere dell’Università di Palermo.
Ebbe in Italia e
all’estero vari riconoscimenti, rivestì l’incarico di Segretario Generale
dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Palermo, fu membro di diverse
Accademie: l’Istituto Reale di Antropologia Sociale Inglese, la Società
Sociologica Internazionale di New York, la Società Etnologica Indiana,
l’Accademia Finnica di Helsinki e fu insignito della Laurea Honoris Causa in
Lettere all’Università di Atene.
In che misura la figura di Giuseppe Cocchiara fosse rilevante, si può capire attraverso l’opinione di Yeleazar Meletinsky (1918-2005) (dottore in Scienze Filologiche, Storico Culturali e Folklore, studioso di Letteratura comparata del Mito Occidentale e Orientale e Poetica Storica) il quale ebbe a scrivere: “Ecco finalmente un occidentale che ha qualcosa da insegnarci”.
Nel 1934 il Cocchiara fu incaricato dal Municipio di Palermo di riordinare un gran numero considerevole di materiale raccolti dal famoso Antropologo e Folklorista Giuseppe Pitrè (1841-1916) stipati in quattro sale di un vecchio e angusto locale (una sorta di primo Museo) ubicato in via Maqueda a Palermo.
In quest’ambiente tutto il
prezioso materiale assommante a circa 1500 oggetti, era rimasto nel
dimenticatoio fin dalla scomparsa del Pitrè. I preziosi manufatti ebbero
un’onorevole sistemazione e classificazione con la creazione dell’esposizione
permanente, situata nei locali annessi della Palazzina Cinese, nel Parco della
Favorita.
La realizzazione del
neonato Museo la si ebbe grazie a Giuseppe Cocchiara dopo un lungo negoziato
intrapreso con il Ministero dell’Educazione Nazionale. Ben presto nel Museo che
giustamente fu intitolato a “Giuseppe Pitrè”, furono immessi altri preziosi
oggetti che raggiunsero i circa ventimila pezzi. Al giorno d’oggi il “Museo
Etnografico Siciliano Giuseppe Pitrè”, raccoglie circa quattromila reperti.
Oltre alla collezione Pitrè, il Museo comprende le raccolte riguardanti la
sezione “Etnografica” ceduta dal Museo Nazionale di Palermo e altre donazioni
di privati.
Attualmente, oltre alla
sede principale ubicata in Viale Duca degli Abruzzi nel Parco della Favorita,
il Museo Pitrè comprende un’altra struttura secondaria situata nel quartiere
dell’Albergheria sempre a Palermo nel settecentesco Palazzo Tarallo di Ferla -
Cottone d’Altamira.
Volendo ricordare le opere più notevoli di Giuseppe Cocchiara menzioniamo: “La vita e l’arte del popolo siciliano nel Museo Pitrè, “Genesi di leggende”, “Il linguaggio della poesia popolare”, “Storia degli studi delle tradizioni popolari in Italia”, “Il mito del buon selvaggio”, “Pitrè, la Sicilia e il folklore”; “Storia del folklore in Europa (che gli fece conferire il premio Marzotto e il I° premio internazionale “G.Pitrè”), “Il paese di cuccagna” “Popolo e letteratura in Italia”, “L’eterno selvaggio”, “Il mondo alla rovescia”, “Le origini della poesia popolare”.
A Giuseppe Cocchiara vengono attribuiti anche i meriti per aver fondato a Palermo la Facoltà di Magistero e per essersi battuto affinché si realizzasse l’attuale sede della Facoltà di Lettere. Purtroppo, non poté assistere al completamento dell’attuale sede di Lettere, in Viale delle Scienze, a causa della sua prematura scomparsa. Il 21 gennaio 1973 a Palermo la XXXV Scuola Media è stata intitolata a Giuseppe Cocchiara.
Foto
di copertina: L’antropologo ed etnologo Giuseppe
Cocchiara.
Foto
a corredo dell’articolo:
Palazzina Cinese da
Wikipedia
Museo Etnografico Siciliano
Giuseppe Pitrè da Wikipedia.
Giuseppe Longo
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