Cefalunews,
19 febbraio 2023
Relativamente al Carnevale di Termini Imerese, gli anni Settanta passarono senz’altro in sordina. Già la stragrande maggioranza delle maestranze locali, i “veterani”, data la loro età non più “verde”, finiranno di non salire più sul podio. Tuttavia, essi, assisteranno in ogni caso alle sfilate, ma solamente da spettatori e non da protagonisti. E con nostalgia vivranno appieno la manifestazione, rimembrando quei ricordi di “Cannalivari” del tempo che fu. Per quei pochi che rimasero sulla cresta dell’onda ci fu ancora quella sana energia per rilanciare la manifestazione, puntando e facendo leva sulle nuove “reclute”.
In realtà, i maestri della cartapesta trasmetteranno agli apprendisti l’arte della modellazione, iniziandoli a quelle tecniche di lavorazione già apprese, sperimentate e testate durante la propria lunga “carriera”. I loro colleghi viareggini erano già andati via definitivamente (Cfr. G. Longo, Carnevale Termitano anni ’60. Il carro “Matrimonio impossibile”, succedaneo di quello Viareggino “Le nozze con i fichi secchi”, Cefalunews, 15 febbraio 2023), e quindi, l’avvio verso il nuovo corso decennale, avverrà gradualmente e in modo discreto e silente.
I carri allegorici, generalmente non superarono mai il numero di sei o sette rappresentazioni, e per la prima volta sui carri allegorici, vennero installati piccoli apparati di amplificazione sonora. Non esistevano i gruppi mascherati appiedati, solitamente previsti dal programma organizzativo; ma c’erano solamente dei gruppi spontanei, allietati qualche volta da musici dilettanti. Sempre nel decennio degli anni Settanta del XX sec. fu ripristinata la formula per l’assegnazione dei premi dei carri in gara. Il “carro speciale”, ossia quello del “Nannu” e della “Nanna”, sarà curato, sia delle maestranze del precedente comitato organizzatore, sia da manovalanze provenienti dalla locale “Pro Loco”.
Gli itinerari della sfilata rimasero sostanzialmente immutati come per gli anni ‘50 (Cfr. G. Longo, I “Nanni” del carnevale di Termini Imerese e di Trapani negli anni Cinquanta, Cefalunews, 1 febbraio 2023). La tematica allegorica sarà improntata grosso modo sui temi di attualità e sulla cronaca politica, i quali, verranno poi amplificati e saranno oggetto di mirati sberleffi, soprattutto a partire dal decennio successivo.
Bibliografia e sitografia:
Luigi Ricotta, Aspetti
del folklore di Termini Imerese, Università degli Studi di Palermo, Facoltà di
Lettere, Relatore prof. Giuseppe Cocchiara, A.A. 1956-57, Tesi di Laurea
inedita, 268 p.
Giuseppe Longo 2016,
I “Nanni” dei carnevali di Palermo e Termini Imerese, Cefalunews,
5 febbraio.
Giuseppe Longo
2018, Il quartiere fuori Porta Palermo e l’infondata “leggenda” dell’origine
del Carnevale di Termini Imerese, Cefalunews, 24 agosto.
Giuseppe Longo
2018, “Il binomio Palermo-Termini, tra porte civiche, manifestazioni
carnascialesche e “gustose” leggende metropolitane”. “Cefalunews”, 22 dicembre
Giuseppe Longo
2019, La rivincita della “vera” storia del Carnevale Termitano, “Cefalunews”,
19 gennaio.
Giuseppe Longo
2023, Il nuovo imperativo del 2023: buttiamo un quarantennio di fake news sul
Carnevale di Termini Imerese! Cefalunews, 11 gennaio.
Giuseppe Longo
2023, Carnevale di Termini Imerese:la fiaba obsoleta dei Napoliti, con una
nostra retrodatazione all’Epigravettiano superiore, “Cefalunews”, 25 gennaio.
Giuseppe Longo 2023, Carnevale Termitano anni ’60. Il carro “Matrimonio impossibile”, succedaneo di quello Viareggino “Le nozze con i fichi secchi”, Cefalunews, 15 febbraio.
Si ringrazia Giuseppe Aglieri Rinella (già costruttore di carri allegorici), per le notizie forniteci.
Foto di copertina:
Carnevale di Termini Imerese, collezione privata.
Giuseppe Longo
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