Giornale del Mediterraneo, 10 agosto 2024
Analogamente agli anni ’70, anche per una buona parte degli anni ’80 del XX secolo, i carri carnascialeschi di Termini Imerese, in provincia di Palermo, furono realizzati all’interno della spartana autorimessa comunale, sita nell’ex Caserma La Masa. In questo laboratorio estemporaneo venivano generalmente realizzati e allestiti, circa 7 carri. I costruttori solitamente intraprendevano il lavoro della cartapesta verso il mese di dicembre. E in tale decennio le maestranze termitane, idearono e svilupparono, tematiche e soggetti di natura tipicamente politica: sia locale, nazionale ed anche internazionale. A questi temi si aggiunsero pure contenuti, tratti dai classici cartoon di Walt Disney.
Per la sfilata cittadina,
l’itinerario rimase invariato come per gli anni Settanta (1). Solamente con l’eccezione che a Termini Bassa la partenza dei
carri carnascialeschi avvenne, anziché dall’antistante stazione ferroviaria,
dal piazzale dell’Ufficio Postale (oggi piazza della Vittoria). Inoltre, rimase
sempre immutata la variante per il secondo giro (2). Mentre, la sfilata che si svolse agli inizi di tale decennio
nella parte alta della città, subì un’altra modificazione che durò circa un
biennio. Infatti, i carri si concentrarono nei pressi delle attuali case
popolari (oggi via Don Luigi Sturzo) e da lì salirono da via Bevuto,
attraversarono la Piazzetta Gorizia, la via Isonzo, e si radunarono in Piazza
S. Antonio. Dopodiché, all’orario previsto, i carri mascherati, partiti dalla
detta piazza, proseguirono e affrontarono l’itinerario tradizionale, ossia: via
Vittorio Amedeo, Piazza Umberto I, via Mazzini, Piazza Duomo, via Belvedere
Principe di Piemonte, via Garibaldi e via Inguaggiato. Indi, proseguirono
nuovamente in direzione di Piazza Umberto I, e andarono avanti per via Mazzini
e così via; percorrendo il circuito in modo da rieseguire nuovamente il
tragitto. Ci preme sottolineare che per alcuni anni, i carri anziché svoltare
per la via Garibaldi avanzarono verso il Belvedere, spingendosi per la via
Circonvallazione Castello, discendendo poi dalla via Castellana, in modo da
riallacciarsi al circuito “classico”.
Noi vogliamo ringraziare
il già costruttore di carri allegorici, Giuseppe Aglieri Rinella, il quale,
oltre ad averci fornito le informazioni circa questo decennale carnevale
terminese; ci ha ragguagliato ulteriormente in merito alla partecipazione del
suo team collaborativo alla manifestazione carnascialesca agli inizi di questo
bilustro. Infatti, in quel torno di tempo fu realizzato il carro allegorico dal
titolo: “Velocemente verso la pace”. Una satira rivolta ai leader del mondo:
Khomeyni,
Brežnev, Reagan e Giscard d'Estaing. In realtà, i compianti personaggi politici
erano seduti su una tartaruga. Evidentemente, una chiara allusione al rettile
che nell'immaginario collettivo è sinonimo di lentezza. I costruttori che
crearono il suddetto carro furono: Giuseppe e Vincenzo Aglieri Rinella,
Giuseppe Battaglia, Agostino Cusimano, Santo Di Novo, e Giuseppe Di Lisi.
Note:
(1)
Giuseppe Longo 2023, Carnevale di Termini Imerese anni Settanta: verso il primo
rinnovamento, Cefalunews, 19 febbraio.
(2)
Giuseppe Longo 2023, I “Nanni” del Carnevale di Termini Imerese e di Trapani
negli anni Cinquanta, Cefalunews, 1 febbraio.
Bibliografia e sitografia:
Luigi
Ricotta, Aspetti del folklore di Termini Imerese, Università
degli Studi di Palermo, Facoltà di Lettere, Relatore prof. Giuseppe Cocchiara,
A.A. 1956-57, Tesi di Laurea inedita, 268 p.
Paolo
Toschi, Invito al folklore italiano, Studium, 402 p. 1963.
G.
Giacomazzi & G. Corrieri, Termini Imerese Collana
Paesi di Sicilia, IBIS, 78 p. 1965.
Giuseppe
Longo 2023, Il Carnevale di Termini Imerese nei meravigliosi
anni ’60: la transizione e la prima rinascita, Cefalunews, 11 febbraio.
Giuseppe
Longo 2023, I proclami dei Carnevali di Firenze e Termini
Imerese: Giuseppe Patiri e la Toscana, Cefalunews, 4 dicembre.
Giuseppe
Longo 2024, Termini Imerese, “U’ ponti da lavata râ lana”
per antonomasia ed i nostalgici Nanni di Carnevale di un tempo, Cefalunews, 18
luglio.
Foto
di copertina: 1989, Carro allegorico dal titolo: “La
fregata” realizzato da Nino Quattrocchi e il suo gruppo.
Si ringrazia Antonino Surdi Chiappone per
l’ottimizzazione dell’immagine.
Giuseppe Longo
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